Monete da 1 centesimo di Euro

La moneta da 1 centesimo di euro è il conio di valore più basso nella serie della valuta unica europea. Numerose sono le caratteristiche in comune con le monete da 2 e da 5 centesimi: tutte e tre le monete sono infatti state coniate in acciaio placcato in rame (e non in Nordic Gold come i tagli superiori) e tutte e tre le monete possono vantare un’unica serie (e non le due serie dei tagli superiori, in virtù dell’allargamento dei confini dell’Unione Europea e della correlata necessità di aggiornare il verso delle monete).

In più, come vedremo, esattamente come avvenuto per le monete da 2 euro cent, anche queste hanno visto interrompere la propria produzione nel 2017.

Cerchiamo dunque di comprendere in maniera più dettagliata quali siano le caratteristiche delle monete italiane da 1 centesimo di euro e quale sia il loro valore di mercato.

Le caratteristiche della moneta da 1 centesimo di euro

Al dritto della moneta troviamo la raffigurazione del Castel del Monte di Adria, una imponente struttura risalente al XIII secolo e commissionata da Federico II di Svevia. In basso al centro c’è il monogramma della Repubblica Italiana (RI), il simbolo della zecca di Roma e la firma dell’incisore. In alto c’è il millesimo di conio, mentre intorno troviamo le 12 stelle, simbolo dell’Unione Europea.

Al verso abbiamo invece la faccia comune delle monete in euro, con la scritta 1 euro cent e l’immagine dell’Europa nel mondo, su uno sfondo a sei linee trasversali, delimitate da 2 stelle ciascuna.

Il contorno della moneta è liscio, con un diametro di 16,25 mm, uno spessore di 1,67 mm, un peso di 2,3 grammi. Il materiale di realizzazione è l’acciaio, placcato rame.

Quanto sono rare le monete da 1 centesimo di euro?

Le monete da 1 centesimo di euro hanno un livello di diffusione giudicato molto comune, con un’ampia tiratura che è cominciata nel 2002, primo anno di emissione della moneta, con 1,3 miliardi di esemplari prodotti. L’unico anno relativamente carente di produzioni di monete da 1 centesimo di euro fu quello successivo: nel 2003 furono infatti prodotte “solo” 9,5 milioni di monete. Quanto basta per rendere le monete di quell’anno non “molto comuni”, ma “comuni”.

Ricordiamo inoltre che dal 2018 non vengono più prodotte monete da 1 centesimo di euro per la circolazione. Le uniche produzioni sono dunque quelle per scopo divisionale FDC o divisionale FS. La tiratura oscilla in questo caso tra i 17.500 esemplari del 2021 e i 42.000 esemplari del 2019.

Quanto valgono le monete da 1 centesimo di euro

Come abbiamo già sottolineato per quanto concerne le monete da 5 e 1 centesimo, il valore di mercato di queste monete tende a coincidere con quello nominale, e perfino le emissioni dell’anno meno comune, il 2003, non si discostano comunque dal valore di riferimento.

Pertanto, chi vuole cercare di arricchire la propria collezione di monete da 1 centesimo di euro il cui valore sia significativamente maggiore di quello nominale non potrà che andare alla ricerca di errori di produzione e difetti di conio.

A titolo di esempio, una moneta che ha diversi errori di conio e che dal venditore viene prezzata a più di 500 euro: si tratta di un prezzo probabilmente molto superiore al reale valore di mercato, ma che dimostra come l’unico percorso per poter valorizzare la propria collezione di monete da 1 euro cent sia quello di cercare esemplari di questo tipo.