Tra le monete straniere rare, le monete americane rappresentano un favorevole approccio alla numismatica per tantissimi collezionisti italiani che, arricchendo di fascino internazionale il proprio patrimonio in monete, spesso dedicano alle emissioni d’oltre Oceano la propria passione.
Ma a quanto ammonta il valore delle monete americane da collezione? Ci sono degli esemplari che potrebbe essere utile cercare di acquistare, al fine di creare o rinnovare una collezione di qualità?
Come stabilire il valore di una moneta americana da collezione
Prima di comprendere quali siano le monete americane che abbiamo scelto per tutti i nostri lettori al fine di supportare la creazione di una nuova collezione di interesse, che possa accontentare anche i budget meno onerosi, può essere utile ricordare in queste righe quali sono i principali criteri per stabilire il valore di una moneta: la sua rarità e il suo stato di conservazione.
Anche senza scendere in eccessivi dettagli, ricordiamo infatti come sia la combinazione di questi due fattori a determinare in maniera significativa la quotazione della moneta americana rara. In linea di massima, e a parità di altre caratteristiche, più una moneta è rara e può vantare un buono stato di conservazione, maggiore sarà il suo valore di mercato. Di contro, più una moneta è diffusa e il suo stato di conservazione è mediocre, minore sarà il suo valore di mercato.
Naturalmente, anche altri fattori entrano in gioco nel momento in cui si cerca di stabilire la quotazione della moneta: su tutti, la storia che può celarsi dietro tale emissione, così come il materiale utilizzato o il prestigio della raffigurazione.
Al netto di ciò, permettere a tutti i nostri lettori di avviare una nuova collezione di monete americane rare o arricchirla di ulteriori esemplari, di seguito riportiamo 10 monete che possono essere acquistate all’asta e il cui valore potrebbe crescere nel tempo, a fronte di un investimento iniziale piuttosto contenuto.
10 dollari americani in oro
Cominciamo dalla moneta da 10 dollari americani in oro. L’American Eagle è stata la prima moneta d’oro ad essere coniata dall’United States Mint ed è sempre particolarmente ambita dai collezionisti. Sul dritto abbiamo la raffigurazione di un’aquila intenta a proteggere il suo nido, mentre sul retro abbiamo la personificazione della Libertà. Il titolo è di 91,6%. Il prezzo di mercato è di circa 400 euro.
5 dollari americani in oro
Stretta parente della prima moneta americana rara sopra proposta è questo esemplare da 5 dollari d’oro. Anch’essa appartenente alla serie American Eagle, si tratta del taglio più piccolo della serie (quello più grande è da 50 dollari). Dal titolo di 91,6%, 22 carati, ha l’equivalente di 1/10 d’oncia d’oro fino. Il valore di mercato si aggira intorno ai 150 euro. Le raffigurazioni sono le medesime della moneta da 10 dollari.
1 dollaro americano in argento – Buffalo
Chi vuole spendere un po’ di meno ma avere nella propria collezione un esemplare comunque piuttosto interessante può optare per il dollaro d’argento raffigurante un bufalo americano sul retro e un capo indiano nel dritto del conio. La moneta è da 1 oncia d’argento e presenta due raffigurazioni dello scultore James Earle Fraser. Il diametro è di 39,05 mm, il prezzo di mercato è compreso tra 15 e 20 euro.
10 dollari americani d’oro – Indiano
Sicuramente più oneroso è l’investimento da mettere in conto per aggiudicarsi questa moneta da 10 dollari d’oro. Non si tratta di un esemplare facente parte della serie American Eagle, di cui abbiamo già parlato, da cui si differenzia anche per la percentuale di oro puro contenuto (90%, invece del 91,6%). Il conio ha un peso lordo di 16,72 grammi, di cui 15,05 grammi di oro puro, e un diametro di 26,96 mm. Sul lato di testo raffigura l’aquila, mentre sul lato rovescio c’è la testa di un indiano d’America. Il valore di mercato è di circa 800 euro.
5 dollari americani d’oro – Indiano
La parente più stretta della moneta che sopra abbiamo commentato è questa da 5 dollari d’oro. Differisce dalla sua omonima della serie American Eagle non solamente per la diversa percentuale di oro fino che contiene (90% invece del 91,6%) bensì anche per un peso maggiore. Il diametro è invece di 21,60 mm. Sul lato dritto ritroviamo l’aquila, sul rovescio abbiamo una testa di indiano d’America. Il valore di mercato è di circa 400 euro.
20 dollari americani d’oro – Liberty
Saliamo un po’ di prezzo con la moneta da 20 dollari in oro, conosciuta come Double Eagle. Nella versione qui raffigurata abbiamo la declinazione Saint-Gaudens: esiste anche una versione precedente chiamata Liberty Head. Il titolo è sempre del 90%, pari a 21,60 carati. Il diametro è di 34 mm e, come si può vedere, raffigura ancora i simboli della Libertà e l’aquila. Il valore di mercato è di circa 1.600 euro.
5 dollari americani d’oro – Liberty
Fa parte della stessa serie questa moneta da 5 dollari americani: sul lato dritto simboleggiano l’aquila, sul lato rovescio è invece presente la personificazione della Libertà. Il titolo della moneta è del 90%, il diametro è di 21,60 mm. Il valore di mercato della moneta è equivalente oggi a circa 400 euro.
1 dollaro americano d’argento – Morgan
Concludiamo questa breve carrellata di monete americane rare su cui costruire la propria collezione con qualche esemplare molto economico che può comunque costituire un discreto viatico per il proprio ingresso nella numismatica. Il dollaro Morgan d’argento ha un peso di 26,73 grammi, di cui 24,06 grammi di argento puro, per un titolo del 90%. Il valore di mercato a seconda del grado di conservazione si aggira tra i 10 e i 15 euro.
1 dollaro americano d’argento – Liberty
È valutato leggermente di più questo dollaro americano d’argento, chiamato Liberty per la presenza della personificazione della Libertà su un lato (sull’altro troviamo invece l’immancabile aquila). Le differenze con il dollaro precedente sono sia sul peso (31,10 grammi) sia sul titolo (argento puro al 99,9%). Il valore di mercato è tra i 15 e i 20 euro.
Mezzo dollaro d’argento – Liberty
Terminiamo infine con la moneta americana rara più economica che si possa acquistare, quella da mezzo dollaro d’argento: dal peso di 11,16 grammi, con il titolo del 99,9%, rappresenta aquila e Libertà e ha un valore di mercato inferiore a 10 euro.
Quarto di dollaro d’argento – Barber
Tra le monete circolanti che potrebbero far parte della propria collezione iniziale c’è sicuramente anche il quarto di dollaro Barber, emesso fino al 1916 negli Stati Uniti. In argento dal titolo 90%, ha un peso di 6,25 grammi, bordo zigrinato e diametro di 24,26 mm. Sul dritto troviamo una testa cinta dall’alloro, ad opera di Charles Edward Barber, e la scritta IN GOD WE TRUST. Sul rovescio troviamo lo stemma dell’aquila e le scritture E PLURIBUS UNUM, QUARTER DOLLAR, UNITED STATES OF AMERICA. Il prezzo dell’esemplare dipende dal suo anno di coniazione: il valore di mercato parte da 10 euro ma può arrivare anche a 50 euro per le ultime emissioni del 1914-1916.
20 centesimi di dollaro – Liberty
Altra moneta circolante interessante da apportare alla propria collezione è quella da 20 centesimi, in circolazione nel 1875-1876. In argento dal titolo del 90%, ha un peso di 5 grammi e un diametro di 22 mm. Il prezzo tende ad essere molto interessante anche in virtù della bassa tiratura: gli esemplari più rari possono arrivare a valere anche oltre 300 euro se ben conservati.
Le raffigurazioni prendono pieno spunto dalla consueta simbolistica americana: sul dritto abbiamo la Libertà (seduta), mentre sul rovescio troviamo l’aquila, con la scritta TWENCY CENTS e UNITED STATES OF AMERICA.
5 centesimi di dollaro – V
Rimanendo nell’alveo delle monete circolanti, un altro esemplare di interesse che potrebbe essere parte integrante della propria collezione iniziale è questa moneta da 5 centesimi, in emissione tra il 1883 e il 1912. Il materiale di produzione è il cupronickel, il peso è di 5 grammi, il diametro è di 21,21 mm. A firma di Charles Edward Barber, mostra il volto della Libertà sul dritto, rivolto verso sinistra, e la ghirlanda che circonda la V sul rovescio, insieme alle scritte E PLURIBUS UNUM, UNITED STATES OF AMERICA e V CENTS. Il valore di mercato è tra i 5 e i 15 euro, con l’eccezione dell’esemplare del 1912 che riporta il marchio della zecca (S), che può valere anche 40 euro.
3 centesimi di dollaro – III
La moneta da 3 centesimi di dollari emessa tra il 1865 e il 1889 ha un valore medio di mercato superiore a quella da 5 centesimi di cui sopra e può dunque costituire un buon tassello della propria collezione. Non cambia il materiale (cupronickel), mentre il peso si fa di soli 1,94 grammi. Il diametro scende invece a 17,9 mm. Il soggetto del dritto è praticamente lo stesso, mentre cambia quello del rovescio, che riporta solo la scritta III circondata dalla ghirlanda, senza ulteriori annotazioni. Il valore di mercato è tra i 10 e i 30 euro con l’eccezione dell’esemplare del 1888, che invece può valere fino a 60 euro.
1 centesimo di dollaro – Indiano – 1859
Concludiamo infine con la moneta da un centesimo di dollaro del 1859, un esemplare particolare che viene generalmente venduta tra 10 e 20 euro a seconda dello stato di conservazione. Dal peso di 4,67 grammi e dal diametro di 19 mm, è realizzata in cupronichel e presenta un Indiano sul dritto, con le scritte 1859, LIBERTY e UNITED STATES OF AMERICA, e la scritta ONE CENT dentro una ghirlanda sul rovescio.