La moneta da 200 lire è una moneta italiana repubblicana prodotta in serie dal 1977 al 2001, quando l’avvento dell’euro sostituì le lire precedentemente in vigore. Prodotte in bronzital, con contorno rigato, 24 mm di diametro e 5 grammi di peso, nel corso del periodo di emissione ne furono prodotte più di 1,5 miliardi di esemplari.
Al dritto troviamo la testa di una donna rivolta verso destra, con in basso la firma dell’autore VALLUCCI. Sulla parte esterna c’è la scritta REPUBBLICA ITALIANA. Al verso abbiamo un ingranaggio che simboleggia il lavoro (di qui, il nome 200 lire Lavoro, con cui è generalmente ribattezzata questa moneta), mentre in basso sono riportati il segno di zecca R e il millesimo di conio.
Monete da 200 lire commemorative
Come avvenne con le monete da 100 lire, anche le monete da 200 lire furono emesse in occasione di alcuni particolari occasioni. Di seguito abbiamo brevemente riassunto le monete da 200 lire commemorative, con alcune indicazioni per riconoscerle facilmente:
- 1980 Montessori: la prima moneta da 200 lire commemorativa è quella prodotta nel 1980 per la Giornata Internazionale della Donna indetta dalla FAO. L’Italia decide di celebrare l’evento con una moneta speciale che al dritto presenta il busto di Maria Montessori con, in basso, la firma dell’incisore GIANDOMENICAO e la scritta REPUBBLICA ITALIANA nella parte superiore. Al verso abbiamo invece l’immagine di una donna con un bambino che leggono un libro, la data 1980, i meridiani e i paralleli terrestri sullo sfondo, una vanga, l’indicazione del valore, le scritte FAO e VALORIZZAZIONE DELLA DONNA. La tiratura fu di circa 48 milioni di esemplari.
- 1981 FAO Villa Lubin: l’anno successivo venne prodotta la seconda moneta celebrativa, in occasione della prima Giornata mondiale dell’alimentazione. Sul retro c’è la raffigurazione di Villa Lubin, ex sede dell’Istituto internazionale di agricoltura, precursore della FAO e attuale sede del Consiglio nazionale dell’economia e del lavoro. Sul dritto la raffigurazione di una donna che regge una cornucopia, il valore L. 200, la scritta GIORNATA MONDIALE DELL’ALIMENTAZIONE 16 OTT. FAO, la data 1981, il segno di zecca R e il nome dell’incisore VERDI.
- 1989 Arsenale militare marittimo di Taranto: la terza moneta da 200 lire commemorativa è quella del 1989, emessa in occasione del primo centenario dell’Arsenale militare marittimo di Taranto. Al verso troviamo il veliero Amerigo Vespucci, gli edifici dell’Arsenale di Taranto, le date 1988-1989 e la scritta CENTENARIO DEL’ARSENALE MARITTIMO DI TARANTO. Sul verso non ci sono invece modifiche rispetto alla versione standard della moneta da 200 lire.
- 1990 Consiglio di Stato: nel 1990, in occasione del centenario della IV sezione del Consiglio di Stato, è stata emessa una nuova moneta commemorativa da 200 lire che al verso raffigura la sede del Consiglio di stato, Palazzo Spada e le scritte CONSIGLIO DI STATO, IV SEZIONE, 1890-1990, L.200, il segno di zecca R e la firma dell’incisore DRIUTTI.
- 1992 Genova: nel 1992 fu emessa una moneta da 200 lire commemorativa dell’Esposizione Mondiale di Filatelia Tematica. Non cambia il dritto (con indicazione dell’incisore VALLUCCI), mentre sul verso abbiamo la raffigurazione di vele e onde, la scritta ESPOSIZIONE MONDIALE DI FILATELIA TEMATICA, il valore L. 200, il segno di zecca R. la data 1992, la scritta GENOVA ’92 e la firma dell’autore ROSSI.
- 1993 Aeronautica militare: l’anno successivo venne emessa una moneta da 200 lire celebrativa in occasione dell’anniversario dell’Aeronautica militare. Anche in questo caso non abbiamo alcuna modifica al dritto, mentre al verso si trovano diversi stemmi, la scritta 70° AERONAUTICA MILITARE 1923-1993, il valore L. 200, la data 1993, il segno della zecca di Stato R e le firme degli autori.
- 1994 Carabinieri: nel 1994 venne emessa una moneta da 200 lire celebrativa dell’arma dei Carabinieri. Nessuna novità sul dritto, mentre sul verso troviamo lo stemma dell’arma, le scritte ARMA DEI CARABINIERI, NEI SECOLI FEDELE, le date 1814 – 1994, il valore L. 200, il segno di zecca R e le firme degli autori.
- 1996 Guardia di Finanza: due anni dopo ecco una nuova moneta da 200 lire celebrativa della Guardia di Finanza, che proprio nel 1996 compie 100 anni di storia. In questo caso a cambiare sono entrambi i versi, con il dritto che riporta l’edificio della sede della GdF, la scritta REPUBBLICA ITALIANA e il nome dell’autore, DRIUTTI. Al verso alcuni elementi simbolisci della Guardia, oltre alle scritte CENTENARIO DELL’ACCADEMIA DELLA GUARDIA DI FINANZA, il valore L. 200, le date 1896 – 1996, il segno di zecca R.
- 1997 Lega Navale Italiana: nel 1997 viene poi emessa una moneta da 200 lire commemorativa per il centenario della Lega Navale Italiana. Nessuna modifica al dritto, mentre al rovescio ci sono alcuni simboli tematici, come il logo della Lega Navale Italiana, un’ancora, un’imbarcazione, le date 1897 – 1997, IL VALORE 200 lire, il segno di zecca R.
- 1999 Carabinieri: l’ultima moneta da 200 lire commemorativa è stata emessa nel 1999 per la tutela del patrimonio artistico dei Carabinieri. I cambiamenti sono tutti nel verso, con alcuni simboli tematici, le date 1969-1999, il valore L. 200, la scritta CARABINIERI TUTELA PATRIMONIO ARTISTICO.
Valore monete da 200 lire
Le monete da 200 lire più interessanti sotto il profilo collezionistico sono quelle riconducibili alle prove e ai difetti di produzione.
Per esempio, la moneta da 200 lire del 1977, PROVA, è stata coniata in soli 1.500 esemplari e ha un valore di mercato di circa 800 euro se in condizioni di qualità fior di conio (o quasi), mentre in caso di condizioni non ottimali, ma comunque soddisfacenti, il valore di mercato è di circa 400 euro.
Un’altra moneta piuttosto interessante per i collezionisti è quella del 1978: alcuni esemplari delle monete da 200 lire del 1978 presentano un piccolo difetto di produzione, una mezzaluna sotto il collo del capo femminile. L’errore di conio ha incrementare il valore di mercato di queste monete (altrimenti risibile), tanto che una 200 lire del 1978 Mezzaluna può valere circa 200 euro in condizioni fior di conio, 100 euro in condizioni buone, 50 euro in condizioni sufficienti.
Altra variante difettosa che può arricchire di valore la propria collezione numismatica è rappresentata dalle monete da 200 lire del 1979 con la testa pelata. Facendo attenzione a non confondere la pelatura dalla normale usura della moneta, questi esemplari possono valere circa 100 euro in condizioni fiori di conio. Nello stesso anno ci furono anche altri errori, come ad esempio la produzione delle 200 lire senza la firma dell’incisore. Il valore di mercato di queste monete è di circa 80 euro.
E le 200 lire commemorative? Contrariamente a quanto si possa pensare, anche se la tiratura di queste monete è stata più bassa degli esemplari prodotti in maggior serie, il valore di mercato non è quasi mai piuttosto elevato (5-10 euro) anche in condizioni fiori di conio.