Le monete da 100 lire rare e il loro valore

Durante il periodo repubblicano sono state emesse diverse monete del valore di 100 lire, con uno schema che richiama quanto abbiamo già visto in occasione delle monete del valore di 50 lire. Cerchiamo di riassumere la cronologia delle produzioni e, di conseguenza, condividere insieme alcuni dei valori di mercato degli esemplari più interessanti.

Le emissioni di 100 Lire

Monete da 100 lire Minerva

La prima delle serie delle monete da 100 lire repubblicane è la Minerva. Prodotta dal 1955 al 1989, sul dritto riporta la testa di Italia simile a quella che già era presente sulla moneta da 50 lire, ma rivolta verso sinistra. Intorno, la scritta REPUBBLICA ITALIANA. In basso troviamo invece le firme degli autori, ROMAGNOLI e GIAMPAOLI.

Spostandoci poi sul rovescio, troviamo una raffigurazione della dea Minerva (di qui il nome della moneta), con indicazione del suo valore. La moneta è stata prodotta in acmonital, una particolare lega in acciaio monetario italiano), con diametro di 27,8 mm, peso di 8 grammi e contorno rigato.

Moneta da 100 lire Minerva II (ridotta)

Nel 1990 fu poi prodotta una seconda serie di monete da 100 lire Minerva: pur mantenendo gli stessi soggetti e gli stessi elementi della prima serie coniata fino al 1989, riporta dimensioni e pesi inferiori, con un diametro di 18,3 mme un peso di 3,3 grammi. Le piccole dimensioni non determinarono un grande successo di questo esemplare che, di fatti, durò pochissimi anni, fino al 1992.

Tuttavia, la serie non fu certamente avara di soddisfazione per i collezionisti, considerato che diverse furono gli elementi specifici anomali che determinarono un maggiore valore di mercato.

Moneta da 100 lire Italia Turrita

Nel 1993 si arriva dunque alla disponibilità di una terza serie di monete, prodotta in cupronichel da 22 mm di diametro e da 4,5 grammi di peso. Cambiano le raffigurazioni: il dritto riproduce infatti l’Italia Turrita, con l’iscrizione REPUBBLICA ITALIANA intorno. Al rovescio c’è invece l’indicazione del valore tra rami di ulivo, un delfino, un gabbiano e una spiga, con il millesimo e il segno di zecca R.

Anche in tale ambito rileviamo la presenza di alcune varianti che potrebbero essere di interesse per i collezionisti: le prime monete di questa serie raffiguravano infatti una testa di Italia Turrita più piccola e una legenda più lontana dal bordo rispetto a quelle coniate in seguito.

Monete da 100 lire commemorative

Rileviamo altresì la presenza di una serie di monete da 100 lire commemorative:

  • 1974 Marconi: la prima moneta commemorativa da 100 lire fu emessa nel 1974, centenario della nascita di Guglielmo Marconi. Pur mantenendo le stesse caratteristiche della serie Minerva, presenta la sostituzione della personificazione di Italia con un ritratto dello scienziato. Sull’altra faccia Minerva è accompagnata da un’antenna radio e la scritta GUGLIELMO MARCONI con le date 1874 e 1974.
  • 1979 FAO: la seconda moneta da 100 lire commemorativa fu emessa per celebrare la Giornata delle attività della FAO. Sul dritto troviamo una testa femminile, mentre sul rovescio troviamo due bovini insieme alle iscrizioni NUTRIRE IL MONDO e FAO, oltre all’indicazione del valore.
  • 1981 Accademia navale di Livorno: due anni dopo venne prodotta la moneta celebrativa da 100 lire dedicata al centenario dell’Accademia navale di Livorno. Su tale moneta viene eliminato dal dritto il ritratto, per far spazio a timone e ancora, sopra le quali c’è una corona turrita. Sul rovescio c’è invece una bandiera navale italiana sullo sfrondo della facciata di un edificio, oltre all’iscrizione CENTENARIO ACCADEMIA NAVALE DI LIVORNO, con le date 1881 e 1981.
  • 1995 FAO: si arriva così all’ultima moneta commemorativa da 100 lire, emessa per il cinquantesimo anniversario della FAO. Il dritto rimane invariato, mentre il rovescio riporta un globo stilizzato, il simbolo dell’organizzazione, le date 1945 e 1995, l’indicazione del valore e un ramo d’ulivo.

Valore delle monete da 100 lire rare

Moneta 100 lire 1950 Prova

Esattamente come avvenuto con i tagli inferiori, buona parte delle monete di maggiore valore di queste serie è riconducibile alla presenza di prove, errori e varianti involontarie. Per esempio, una rara moneta da 100 lire del 1950, considerata come una PROVA di emissione, è quotata oltre 3.000 euro.

Moneta 100 lire 1950 Prova

Moneta 100 lire 1955

Arrivando invece alle emissioni ordinarie, destinate alla circolazione, gli esemplari del primo anno di produzione sono considerati molto interessanti. In condizioni di conservazione perfette, fior di conio, la moneta da 100 lire può arrivare a valere circa 300 euro. Nel caso di condizioni di conservazione non perfette ma comunque soddisfacenti, il valore scende invece a 100 euro.