Le monete da 20 centesimi di euro emesse dall’Italia sono state prodotte in due distinte serie, prima e dopo l’allargamento dei confini dell’Unione Europea. Scopriamo insieme le loro caratteristiche e i valori di mercato per i collezionisti.
La prima serie: dal 2002 al 2007
Cominciamo con uno sguardo alla prima serie. La moneta riporta al diritto l’opera “Forme uniche di continuità nello spazio” realizzata nel 1913 dal futurista Umberto Boccioni. Sulla sinistra troviamo il monogramma della Repubblica Italiana RI, a destra il segno di zecca R e il millesimo di conio. In basso c’è la firma dell’incisore. Sulla parete esterna troviamo le 12 stelle a cinque punte, simbolo dell’Unione Europea.
Passando al verso, troviamo la faccia comune delle monete in euro, con la scritta 20 euro cent e i Paesi che appartengono all’Unione Europea, rappresentanti staccati l’uno dall’altro, parzialmente ricadenti su sfondo a sei linee verticali delimitate ciascuna da 2 stelle.
Il contorno della moneta ha una godronatura larga. L’esemplare ha un diametro di 22,25 mm, uno spessore di 2,14 mm, un peso di 5,74 grammi. Il materiale di produzione è il Nordic Gold.
La seconda serie: dal 2008 ad oggi
Come le altre monete, anche quella da 20 centesimi è stata prodotta in una seconda serie a partire dal 2008. A non cambiare è il dritto, che riporta le stesse caratteristiche della prima serie, così come le specifiche tecniche.
Cambia invece il verso, in cui compare la nuova faccia comune delle monete in euro, con la scritta 20 euro cent e i confini dell’Europa, ora allargati ai nuovi Paesi membri.
Quanto valgono le monete da 20 centesimi di euro
Molto comuni, il valore delle monete da 20 centesimi di euro equivale il più delle volte al loro valore nominale. Ci sono tuttavia alcune situazioni nelle quali il loro valore può essere notevolmente superiore: si pensi agli errori di conio e ai difetti di produzione, che rendono questi esemplari molto rari.
Per esempio, in questa moneta da 20 centesimi del 2002 è presente un piccolo errore di conio che sovrappone una porzione della stella alla base della raffigurazione. Sul mercato una simile moneta è proposta a circa 200 euro.
La stessa moneta da 20 centesimi del 2002 è stata proposta a circa 400 euro in una particolare versione che riporta diversi errori di conio sulle stelle.
Ancora, sempre dalle emissioni del 2002 arriva un’altra moneta con un errore di conio nella base sinistra della raffigurazione. Il valore di proposta è di circa 50 euro.
Naturalmente, come sempre abbiamo il piacere di fare, ricordiamo che è molto importante effettuare un’ispezione diretta delle monete, considerato che il mercato abbonda di falsi e di riproduzioni volontarie dei presunti errori e difetti di conio.