La sterlina d’oro è una delle monete preziose più collezionate e più conosciute. Composta da 0,23 once d’oro puro, fu creata per la prima volta nel 1489 e poi rivista più volte nel corso della storia, fino ad arrivare alla versione moderna, coniata per la prima volta nel 1817.
Nel 1914, poi, le sterline d’oro furono tolte dalla circolazione: con lo scoppio della Prima Guerra Mondiale, infatti, l’Inghilterra scelse di abbandonare l’oro come unità monetaria. La produzione delle sterline d’oro prodotte all’esterno dei confini di Sua Maestà fu invece dichiara conclusa nel 1932 (è il caso delle monete d’oro coniate, ad esempio, in India o in Australia).
Nel 1957 la coniazione delle sterline d’oro riprese, al fine di fermare la coniazione di monete false che aveva prosperato negli anni precedente. Quindi, le sterline d’oro da investimento ebbero una nuova versione, in produzione solo dal 2000.
Le quotazioni delle sterline in oro
Terminata questa breve panoramica sulla sterlina d’oro, possiamo cercare di comprendere da cosa dipenda la sua quotazione e quali siano alcuni esemplari rari che potrebbe essere conveniente introdurre all’interno della propria collezione.
Per quanto concerne i termini che influenzano la quotazione della sterlina d’oro, il prezzo della moneta dipende principalmente da due fattori:
- il primo è evidentemente rappresentato dalla quotazione dell’oro, considerato che la quantità d’oro contenuta nella moneta sarà impattata dal prezzo di mercato del metallo prezioso;
- il secondo è invece il valore numismatico della moneta stessa. Le condizioni di conservazione, l’anno di coniazione e altri elementi possono infatti impattare sul valore del conio.
Considerato che queste caratteristiche variano di pezzo in pezzo, ne deriva che non è possibile individuare un valore di mercato univoco per tutte le sterline d’oro.
Proviamo pertanto a ipotizzare la quotazione di alcuni degli esemplari più interessanti oggi a disposizione sul mercato numismatico.
Sterlina d’oro del 2014
Cominciamo con una sterlina d’oro a noi piuttosto vicina, considerato che è stata coniata solamente nel 2014. La moneta raffigura sul dritto il ritratto della Regina Elisabetta II e ha un valore di mercato di circa 350 euro se in buone condizioni. L’anno successivo il ritratto della Regina Elisabetta II utilizzato per la raffigurazione sulla sterlina d’oro subirà una modifica: il prezzo dell’esemplare successivo è valutato circa 400 euro.
Sterlina d’oro del 1989
Risalendo un po’ indietro nel tempo, torniamo agli anni ’80 e, in particolar modo, alla sterlina d’oro del 1989. Questo conio raffigura naturalmente ancora la Regina Elisabetta II ed è piuttosto importante da un punto di vista storico perché commemora i primi 500 anni di conio della stessa moneta. Il valore tende dunque ad essere un po’ più elevato delle sue controparti che non hanno questo interesse, e si aggira sugli 800 euro.
Sterlina d’oro del 1974
Risalendo agli anni ’70, troviamo diverse sterline d’oro piuttosto appetibili per la propria collezione. Quella del 1974, per esempio, riporta sul dritto il secondo ritratto della Regina Elisabetta II utilizzato per le monete d’oro, mentre sul rovescio troviamo San Giorgio che uccide il Drago, un simbolo spesso ricorrente nelle emissioni britanniche.
Sterlina d’oro del 1966
Dagli anni ’60 citiamo invece la sterlina d’oro del 1966, in cui valore di mercato è di circa 300 euro se conservata in buone condizioni. Considerata la minore tiratura dell’esemplare immediatamente successivo, coniato nel 1967, il valore di quest’ultima è di circa 350 euro. Le sterline d’oro degli anni ’60 sono generalmente facili da reperire sul mercato e, proprio per questo motivo, potrebbero costituire un buon lasciapassare per iniziare la propria collezione numismatica di questa classe di monete.
Sterlina d’oro del 1958
Risaliamo infine agli anni ’50, da cui trarre ispirazione con una sterlina d’oro del 1958: si tratta di una moneta piuttosto interessante dal punto di vista collezionistico, che presenta sul dritto il ritratto della regina Elisabetta II e sul rovescio San Giorgio con il drago. Il valore di mercato è di circa 300 euro.